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Il progetto “Words4link-Scritture migranti per l’integrazione” si avvia a conclusione 

Tre anni di attività, molteplici esperienze e strumenti realizzati

per promuovere la conoscenza di autori e autrici di origine migrante che scrivono in lingua italiana e valorizzarne la capacità di rinnovare il dibattito sulle migrazioni e sul profilo interculturale delle nostre società.

Testata Words4link

È partito nel 2019 Words4link – Scritture migranti per l’Integrazione, il progetto promosso dalla Coop. sociale Lai-momo, il Centro Studi e Ricerche Idos e l’Associazione Culturale Mediterraneo con l’obiettivo di promuovere a tutto tondo il composito universo delle cd. “scritture migranti” e valorizzare il ruolo degli autori/autrici con background migratorio nel panorama culturale e nel dibattito pubblico del Paese.

Oggi, dopo tre anni di attività, sono molteplici le azioni realizzate e i risultati raggiunti: esperienze e strumenti che restano in circolo e potranno continuare a contribuire a una più ampia conoscenza dell’opera e del pensiero degli scrittori e delle scrittrici di origine migrante, sostenendo – allo stesso tempo – il riconoscimento del loro contributo all’analisi della contemporaneità e all’avanzamento dei processi di confronto, interazione e scambio tra la popolazione immigrata e il resto delle comunità locali.

Sul sito del progetto, nella sezione ricerca, è possibile consultare l’ampia ricognizione dei principali protagonisti dell’universo di riferimento avviata all’inizio del percorso progettuale, che ha portato alla raccolta di oltre 250 “schede” di autori/autrici con background migratorio attivi/e nel Paese (di cui si ritrovano tutte le principali informazioni bio-bibliografiche), affiancati dagli enti e le strutture che a vario titolo operano nel campo delle cd. “scritture migranti” (associazioni, media, case editrici, librerie…).

Dalla sezione materiali, invece, è possibile consultare e scaricare interamente i tre volumi collettivi tematici targati Words4link e pubblicati all’inizio del 2021 che raccolgono, insieme a contributi critici di esperti ed esperte del settore e a una rassegna ragionata delle tematiche emerse nel corso dei convegni di scambio di buone pratiche organizzati alla fine del 2019, le opere nate dai laboratori di scrittura interculturale realizzati nel corso del 2020 (dedicati, rispettivamente, alla narrativa Vol. 1. Metamorfosi; alla poesia Vol. 2 Viaggiare nella poesia; e al fumetto Vol. 3 Dall’esperienza al fumetto) e gli estratti delle opere nate da alcune delle esperienze più significative nel panorama attuale e storico delle “scritture migranti” in Italia (il concorso letterario Eks&Tra, il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, la rivista El-Ghibli, il corpus testuale di DiMMi – Diari Multimediali Migranti).

Dalla stessa pagina, inoltre, è anche possibile visionare (e condividere) i video di autopromozione realizzati dai e dalle partecipanti al workshop “Diffondere le parole”, anche questo realizzato nel corso del 2020, e scaricare gli atti del seminario europeo di scambio di buone pratiche che si è tenuto alla fine dell’anno precedente.

I temi e le questioni emersi nei primi due anni di attività e compendiati nelle pubblicazioni del progetto sono infine stati al centro di un’ampia campagna di eventi di promozione e di approfondimento, che si è realizzata nel corso del 2021 anche grazie a un’ampia rete di collaborazioni (Razzismo Brutta StoriaLe RéseauOttobre Africano, il Festival delle Culture di Ravenna, il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo…): incontri e conferenze che da giugno a dicembre hanno messo al centro la voce degli autori e delle autrici attualmente più attivi/e e che in larga parte è possibile rivedere nella sezione Video della pagina facebook di Words4link.

Il progetto Words4link è realizzato, oltre che da coop. Lai-momo e il Centro Studi e Ricerche IDOS, dall’Associazione Culturale Mediterraneo (ACM), con l’adesione della Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (BJCEM) e delle associazioni Eks&TraRazzismo Brutta Storia e Le Réseau.