Ferrara: 21^ edizione del Convegno Nazionale  Franco Argento

La 21^edizione del Convegno Nazionale  Franco Argento,  si terrà a Ferrara nei prossimi 24 e 25 marzo.

Il progetto si pone in continuità con le attività svolte dal Cies di Ferrara (anche attraverso il sito “Vocidalsilenzio”) e dall’Associazione Cittadini del Mondo, che realizzano interventi sull’educazione interculturale, promuovendo iniziative finalizzate alla conoscenza delle culture altre e all’incontro tra linguaggi e esperienze culturali diversi.

 

Ferrara 24 – 25 marzo 2023

21^ edizione del Convegno nazionale Franco Argento

Culture e letteratura dei mondi
Incerte geografie
Storie di incontri e spaesamenti

Obiettivi:

L’iniziativa sarà dedicata in modo particolare agli studenti e agli insegnanti delle scuole superiori,
presso le quali saranno avviate attività sulle culture della migrazione e sulle tematiche dell’intercultura. Il progetto si pone in continuità con le attività svolte dal Cies di Ferrara (anche
attraverso il sito “Vocidalsilenzio”) e dall’Associazione Cittadini del Mondo, che realizzano
interventi sull’educazione interculturale, promuovendo iniziative finalizzate alla conoscenza delle culture altre e all’incontro tra linguaggi e esperienze culturali diversi.

Le tre sessioni del convegno

Venerdì 24 marzo, ore 9.00
Aula magna dell ITE “V.Bachelet”, Via Bovelli 7/13 Ferrara

Venerdì 24 marzo, ore 17.00 – Letture e riflessioni
Biblioteca Popolare Giardino, Sala Polivalente – Viale Cavour 189, Ferrara

Sabato 25 marzo, ore 9.00
Auditorium Liceo “G.Carducci”, Via della Canapa, 75/77, Ferrara
Nel corso della mattinata del 25 marzo, si svolgerà un momento in ricordo di Alberto Melandri, tra i fondatori del Convegno, animatore di innumerevoli iniziative culturali sui temi della pace e dell’incontro tra culture, per molti anni stimato e amato insegnante presso il Liceo “G.Carducci” dove, per volontà di tutto il personale e della Dirigente, gli verrà intitolato l’Auditorium.

Il tema del convegno:

Nel 2005, la quarta edizione del Convegno è stata dedicata  al tema della città. Tra gli ospiti, il
geografo Franco Farinelli avvertiva di come “I processi di produzione e la stessa esistenza nelle
città si svolgono sempre più in una dimensione invisibile che è quella dei flussi elettronici.
Nessuna cartografia rispecchia più il mondo come è adesso. Non ci sono più modelli per
rappresentare il mondo.
Il mondo oggi comincia a smaterializzarsi: agli atomi si sostituiscono i bit, e ciò comporta la
distruzione dello spazio: non c’è più distanza, quindi unità di misura del mondo. Ci mancano le
parole perché non sappiamo più vedere. Ci servono descrizioni letterarie, non spiegazioni
scientifiche. Ecco perché abbiamo bisogno degli scrittori.” (Atti 4° Convegno Franco Argento,
Ferrara, 2005).
La prossima edizione del convegno intende proseguire su quelle piste di ricerca, prendendo spunto ancora una volta dalle riflessioni di un geografo, Alessandro Ricci, autore di “La geografia
dell’incertezza” (Exorma, 2018), nel quale il fenomeno della globalizzazione viene letto attraverso
la lente dell’incertezza geografica di fronte alla crisi generalizzata del mondo contemporaneo.

Alessandro Ricci intende con «geografia dell’incertezza» “una differente interpretazione dell’idea
stessa di globalizzazione, che prese avvio – inequivocabilmente – con la cognizione della globalità
del mondo stesso, avviatasi proprio a partire dal compimento del folle volo di Colombo e degli altri grandi esploratori d’età moderna, che seppero superare ogni vincolo certo, dogmatico, metafisico e allegorico”.
Quell’incertezza che si determinò nel declino delle strutture e delle certezze medievali a causa
dell’affermazione di una “forma mentis”  globale, si riscontra oggi “nell’idea di crisi generalizzata
[…] nelle dinamiche geopolitiche, economiche e sociali della post modernità”.

Oggi, mentre ricorre il 74esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani,
stiamo assistendo ad eventi drammatici che offrono la sensazione di vivere una modernità senza
diritti che genera violenza e disuguaglianze: la crisi climatica, una ennesima guerra, questa volta
nel cuore dell’Europa, il ritorno della minaccia nucleare, tensioni e conflitti. È stato calcolato che ci
siano oggi nel mondo oltre 100 milioni di profughi e l’accrescersi dei flussi migratori rappresenta
un altro metro possibile per misurare l “idea di una geografia dell’incertezza, intesa come caos
(Alessandro Ricci, La sfida delle migrazioni nella geografia dell’ incertezza. Immagini e scenari
geopolitici, RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, fascicolo 4, 2020).

Quando la letteratura orienta la propria attenzione verso la realtà contemporanea non può non
toccare significati esistenziali attraverso lo sguardo sulla condizione dell’individuo nella
dimensione globale della postmodernità.

Così come l’incertezza sembra essere la cifra attraverso cui declinare l’esperienza quotidiana, lo
“spaesamento” sembra essere la cifra attraverso cui tanta letteratura tenta di rappresentare
quell’esperienza.

Ed è una cifra che si può cogliere, per non andare troppo lontano o troppo indietro nel tempo, in
alcuni fra i libri usciti recentemente che hanno fermato la nostra attenzione.

Nella fase preliminare e durante il convegno si incontreranno esperti, scrittori, poeti, artisti e
testimoni i quali saranno chiamati a confrontarsi, da un lato su riflessioni intorno ad esperienze
tipiche di luoghi attraversati da più frontiere e caratterizzati da convivenze multilinguistiche e
multiculturali, dall’altro, sul piano simbolico, in merito alle loro rappresentazioni culturali e
letterarie.

Ospiti e relatori:

Alessandro Ricci, Università degli studi “Tor Vergata” di Roma; Università degli Studi di
Bergamo, segretario Generale della Società Geografica Italiana
Guido Barbujani, docente di  genetica presso l’Università degli studi di Ferrara e scrittore
Tahar Lamri, scrittore
Nader Gazvinizadeh, insegnante, poeta e scrittore
Margherita Cennamo, burattinaia e cantafiabe
Valentina Avoledo, insegnante, scrittrice
Wajahat Abbas Kazmi, regista, attivista per i diritti umani
le ragazze e i ragazzi di Occhioaimedia
Gruppi di lavoro di studenti e insegnanti delle scuole superiori di Ferrara che hanno realizzato
ricerche e laboratori.

Per partecipare in presenza,

al fine di verificare la disponibilità di posti, si prega di scrivere all’indirizzo info.vocidalsilenzio@tiscali.it

Per assistere alle dirette streaming compilare il modulo di iscrizione del seguente  link

Per ulteriori informazioni:

sito “Voci dal silenzio” http://ww3.comune.fe.it/vocidalsilenzio/index.htm

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