La grazia di casa mia

graziacasaAutore: Julio Monteiro Martins

Anno: 2013

Genere: Poesia

Casa Editrice: Rediviva

Collana: Phoenix

Prezzo: Euro. 14,00

Numero pagine:

ISBN:

Descrizione:

Dopo Il percorso dell’idea (Ed. Bandecchi e Vivaldi), Julio Monteiro Martins appassiona il pubblico italiano pubblicando il suo secondo volume di poesie, La grazia di casa mia.

Le poesie di Monteiro Martins, con la loro semplicità linguistica e profondità metaforica e filosofica, con la presenza costante dei sostantivi comuni e dei flash della vita quotidiana, sfuggono totalmente alla tradizione poetica italiana, anche quella contemporanea, motivo per cui contribuiscono a rinnovarla. Un distacco dovuto in parte al fatto che l’autore da sempre si dedica alla narrativa e in parte perché le sue influenze letterarie (ricordiamo che Monteiro Martins è arrivato in Italia quando aveva già l’età di 40 anni) hanno origine in altre tradizioni, quella brasiliana, ma anche quella statunitense e quella ispanoamericana, nelle quali l’arte poetica è sempre stata vicina alla narrativa, al linguaggio colloquiale e alla vita quotidiana.

A ragione, Alessio Pardi sostiene, nella sua postfazione a “La grazia di casa mia”, che dietro l’apparenza dimessa del linguaggio poetico c’è qualcosa “di monumentale e di religioso” in queste poesie. Dalle istantanee del quotidiano emergono spesso barlumi di sublime, e nelle sue tematiche gli elementi fondanti e fondamentali dell’esistenza sono tutti presenti: la vita effimera e la morte, l’amore e le sue impossibilità, i bambini nati e quelli non nati, il linguaggio stesso, l’esilio e i dolori della lontananza, il tempo implacabile, l’essenziale solitudine dell’uomo.

Nella sua critica, apparsa sulla rivista El-Ghibli, Raffaele Taddeo sottolinea che nel volume, Monteiro Martins inaugura un sorta di sottogenere nella poesia italiana contemporanea, la poesia radicalmente narrativa. Si tratta, conclude Taddeo, di una poesia “discorsiva ma profonda ove ciascuno si rispecchia perché trova sempre qualcosa che gli è proprio, che gli appartiene, che lo mette in discussione. In questo sta la grandezza della poesia di questa raccolta perché l’esperienza del poeta diventa l’esperienza di ogni lettore.”

-Dal sito dell’editore-